Premio all’azienda che concede il part-time post-maternità
Le aziende che accolgono le richieste di part-time post-maternità delle loro dipendenti possono richiedere un premio una tantum di 3.000 Euro.
Criteri per l’assegnazione:
- il contratto a tempo pieno deve esistere da almeno 18 mesi prima della nascita del bambino;
- la trasformazione temporanea del rapporto di lavoro, da tempo pieno a tempo parziale, deve avere una durata di almeno due anni e deve essere prevista espressamente nel nuovo contratto, la cui decorrenza deve avvenire SUBITO DOPO IL RIENTRO DALLA MATERNITÀ (cioè subito dopo la maternità obbligatoria, un'eventuale maternità facoltativa, periodo di allattamento e eventuali ferie – tutto questo consecutivamente);
- l'orario a part-time dopo la maternità non può superare le 25 ore settimanali;
- la frase "Non sono ammesse clausole elastiche e lavoro supplementare" deve essere espressamente indicata nel contratto.
La relativa richiesta di trasformazione del contratto deve essere inoltrata dalla lavoratrice assunta a tempo pieno e indeterminato, al proprio datore di lavoro, subito dopo il rientro dalla maternità obbligatoria e dall' eventuale congedo parentale, un eventuale periodo di allattamento e eventuali ferie – tutto questo consecutivamente.
L'azienda deve essere in regola con i contributi EBK e Ascom/Covelco da almeno sei mesi prima della maternità.
Modalità di richiesta:
Entro sei mesi dalla sottoscrizione del nuovo contratto part-time, compilare il modulo online allegando la seguente documentazione:
- modelli Uniemens (ex DM/10) dell’azienda e buste paga della dipendente a partire dal sesto mese precedente la maternità, fino alla data di richiesta ad EBK;
- copia del vecchio contratto di lavoro;
- copia del nuovo contratto di lavoro;
- copia della richiesta di part-time all’azienda da parte della dipendente;
- estratto dal registro delle nascite con indicazione dei genitori.